Giulianova, Le ultime dichiarazioni del sindaco sui “fiori all’occhiello” dell’azione dell’attuale amministrazione, costituiti dall’approvazione del PRG, dalla ristrutturazione dello stadio Fadini e dall’istituzione dei Comitati di Quartiere, hanno indotto alcuni genitori a segnalarci i problemi di alcuni edifici scolastici comunali. In effetti il problema dell’idoneità delle strutture scolastiche, non solo a Giulianova, è particolarmente sentito, in particolare in quanti hanno figli o nipoti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, e ultimamente il Comune ha ottenuto un corposo finanziamento per la sicurezza sismica del complesso scolastico di Zona Orti, già oggetto di ristrutturazione pochi anni fa.
Ma le altre scuole, asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e medie, come sono messe?
Tra le segnalazioni pervenute in redazione ce ne sono due, in particolare, corredate da foto, che riguardano la scuola primaria “De Amicis”, ubicata nello storico edificio che prospetta su piazza della Libertà, e la scuola dell’infanzia di Bivio Bellocchio, già oggetto di numerose lamentele per le sue condizioni non proprio ottimali.
Il primo edificio, realizzato alla fine del 1800 sui resti di un antico convento, ospita le classi della scuola primaria ed ha tre ingressi, uno sulla piazza della Libertà e due su via Diaz. Di questi ultimi uno (quello vicino alla chiesa di Sant’Antonio) è stato chiuso perché il guano dei piccioni (che affollano i tetti dell’edificio e sporcano, con i loro escrementi, davanzali, finestre e pavimentazioni esterne), rende il pavimento scivoloso e poco igienico, e quindi gli alunni e il personale sono costretti ad utilizzare, per l’entrata e l’uscita, solo due accessi. Da qualche tempo la muratura in cartongesso che chiudeva il sottoscala dell’accesso verso via Diaz si è deteriorata, e si è aperto un varco che, sopresa, ha fatto scoprire alcuni puntelli che “reggono” la scalinata (VEDI FOTO). Quindi una scala usata quotidianamente da centinaia di bambini è sorretta, non si sa per quale motivo, da puntelli in ferro, e il tutto è stato addirittura “nascosto” da una paretina in cartongesso.Naturalmente la scoperta ha messo in allarme non pochi genitori, che si chiedono se i puntelli non siano indice di poca stabilità della struttura e, sembra, che il Comune, avvisato dal personale scolastico, tardi ad intervenire.Inoltre i genitori si chiedono se l’intero edificio sia sismicamente sicuro, vista la vetustà dello stesso e le sue caratteristiche costruttive.
Il secondo edificio, che ospita i bambini dai tre ai cinque anni, è di più recente costruzione ma la posizione infelice (in prossimità di una strada trafficatissima) e la mancanza di manutenzione nel corso degli anni ha portato al deterioramento di intonaci, infissi, ecc. Come se non bastasse qualche anno fa qualcuno ha aperto un buco sul lato ovest dell’edificio, in prossimità dei bagni del piano terra, buco dal quale penetra l’acqua piovana creando muffe all’interno dei servizi igienici. Il “buco”, inoltre, interessa una muratura portante, già piena di aperture a discapito della sicurezza sismica dell’edificio.La scuola, inoltre, non ha un collegamento tra i due piani per portatori di handicap, che non potrebbero raggiungere i locali al piano primo, tra i quali c’è anche il refettorio, a meno che non siano portati in braccio dal personale scolastico. Le foto testimoniano anche un’incuria generalizzata, con intonaci scrostati, pluviali mancanti, muffe, porta della centrale termica priva di lucchetto, giardino striminzito con giochi senza pavimentazione antitrauma.
Insomma, nonostante i proclami e le rassicurazioni che, a Giulianova, tutto vada bene, sembra che per le scuole dove, ogni giorno, si recano i nostri figli, non ci siano mai risorse, nonostante l’articolo 18, comma 3, del D.Lgs. 81/2008, specifichi che competono agli Enti Locali, e nella fattispecie al Comune, “Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, (…..), la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative…”.
E’ quindi compito del Comune assicurare la sicurezza degli edifici, e forse una scuola dovrebbe venire prima di uno Stadio, per quanto importante sia lo sport, o di un comitato di quartiere, o di un PRG. O qualcuno pensa il contrario?
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