Teramo. Un intero anno che passa sullo schermo sotto forma di immagini realizzate dagli studenti, mentre il Rettore Luciano D’Amico illustra dodici mesi d’oro per l’Università di Teramo.
Un periodo in cui le immatricolazioni sono cresciute del 30% ed in cui l’idea di “cambiamento”, ormai vero e proprio motto dell’Ateneo, ha investito diversi settori.
“Abbiamo rivisitato la governance e stabilito nuovi obiettivi – ha spiegato questa mattina il Rettore D’Amico – Lo studente è tornato ad essere la figura centrale della nostra Università. Abbiamo posto le basi per far sì che ognuno possa scegliere il proprio futuro: abbiamo più studenti (si punta a raggiungere quota duemila; ndg), ma sono anche più motivati e l’incremento di quattro volte dei dottorati è la nostra risposta alla fuga dei cervelli. A noi fa piacere che i nostri studenti facciano pratica anche all’estero, ma, allo stesso modo, vogliamo diventare punto di riferimento degli studenti stranieri”.
Alla presenza dell’assessore regionale per il diritto allo studio Paolo Gatti, dei presidi delle varie facoltà e di un nutrito pubblico di studenti e non, il Rettore ha fissato altri obiettivi per l’anno che sta per iniziare: “Puntiamo ai poli di biotecnologie e bioscienze da ultimare nella sede di Piano d’Accio”.
Il logo dell’UniTe, scritta bianca su sfondo rosso, capeggiava anche sulle bottiglie di acqua minerale. “E’ il nostro simbolo”, ha concluso il Rettore.