Anche se segnalata, metà strada è praticamente crollata insieme al guardrail e le macchine gestiscono autonomamente la circolazione procedendo a senso alternato. Quattro chilometri di frane e smottamenti e la rabbia dei residenti lungo la sp19 monta. La “punta dell’iceberg” si raggiunge quando si incontra la frana che, secondo quanto denunciato dai residenti, interessa per circa dieci metri la carreggiata da ormai trenta lunghi anni. “E’ un chiaro caso di dissesto idrogeologico – spiega l’assessore provinciale alla Viabilità Elicio Romandini – Non è nostra competenza intervenire e dobbiamo difenderci anche dalle accuse di non fare nulla per cambiare la situazione”.