Per la ricerca, in cordata con altre organizzazioni guidate dall’IBF International Consulting, sono stati stanziati 114.090 euro. Il progetto inizierà il prossimo gennaio ed avrà una durata di un anno.
L’obiettivo principale dello studio è la raccolta e l’analisi di dati disponibili relativi alle pratiche commerciali che coinvolgono cani e gatti all’interno dell’Unione Europea, in modo da identificare i possibili rischi per il libero mercato, per la salute pubblica e per il benessere animale connessi con tali pratiche.
Al temine dello studio, il gruppo di lavoro dovrà fornire elementi di valutazione alla Commissione Europea che permettano di stabilire se siano necessarie azioni comunitarie sull’argomento; nel caso in cui si verifichi tale necessità, indicare quali provvedimenti sarebbe più opportuno intraprendere per garantire il libero mercato, la salute pubblica ed il benessere animale in relazione all’allevamento e commercio di cani e gatti. Infine, si dovranno proporre strategie di divulgazione adeguate per diffondere conoscenze riguardo a pratiche di allevamento, detenzione e commercio di animali da compagnia tali da salvaguardarne il benessere.
L’Istituto ha messo disposizione un team di esperti, con competenze nell’ambito della relazione uomo-animale, del benessere animale, dell’analisi dei dati e della divulgazione, che parteciperà alle varie fasi del progetto ed alla stesura delle raccomandazioni finali alla Commissione Europea. La partecipazione a tale progetto, il primo lanciato dalla DG SANCO sul benessere di cani e gatti, è di importanza strategica per l’Istituto e rappresenta il riconoscimento a livello internazionale del valore dell’ente sul tema del benessere degli animali da compagnia.