Spiava l’ex moglie con il binocolo: impiegato teramano condannato a 18 mesi

tribunale_teramoTeramo. Condannato ad un anno e sei mesi di reclusione con il patteggiamento per aver spiato l’ex moglie con il binocolo. Un impiegato di 50 anni di Teramo non si era rassegnato alla fine del suo matrimonio e ha perseguitato per diversi mesi la ex moglie, fino a che lei, sua coetanea, non ha deciso di denunciarlo ai Carabinieri.

Qualche giorno fa l’uomo ha patteggiato la pena ad un anno e sei mesi di reclusione davanti al giudice del Tribunale di Teramo Enrico Pompei. Era arrivato a telefonarle nel cuore della notte, a pedinarla. Per controllarla meglio, aveva comprato un binocolo e si appostava su una collinetta nelle vicinanze di quello che era il loro tetto coniugale per spiarla. Come se non bastasse, era arrivato addirittura ad installare un Gps nella vettura dell’ex moglie per sapere dove andava quando si metteva alla guida. Dopo la denuncia ai Carabinieri, i militari, coordinati dal sostituto procuratore Laura Colica, lo fermano e scoprono il binocolo. I Carabinieri arrivano a perquisire anche la sua abitazione, rinvenendo diversi apparecchi satellitari della stessa tipologia di quello che poi si scopre essere installato nella vettura della 50enne. Qualche giorno fa la condanna per stalking con pena sospesa.

 

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