Tortoreto. Si apre il processo per Pasqualino Saccuti, l’ex dirigente infedele dell’ufficio ragioneria e l’ente si costituisce, come aveva già fatto nel precedente procedimento penale parte civile per il recupero delle somme sottratte dalle casse municipali.
Proprio in questi giorni, a L’Aquila, è fissata l’udienza preliminare per il procedimento nei confronti dell’ex dirigente comunale, accusato di truffa, peculato, falso e accesso abusivo ad un sistema informatico. Per la questione degli ammanchi, l’ex dirigente è stato già condannato a tre anni per aver tentato nel 2011, di acquistare un Suv con soldi pubblici. Ora il procedimento, che vede indagate altre due persone (per beni posseduti in comune), abbraccia tutta l’attività effettuata dagli inquirenti, che hanno passato al setaccio (con la collaborazione anche della speciale commissione d’inchiesta consiliare) migliaia di mandati di pagamento effettuati dal Comune costiero, dal 2003 al 2011. L’ente, che si avvale della consulenza legale dell’avvocato Gabriele Rapali, si è costituita parte civile anche nel processo bis per il recupero dei soldi sottratti.