Sant’Egidio. E’ stato un successo la catena umana organizzata dall’Istituto Omnicomprensivo di Sant’Egidio alla Vibrata e Ancarano, che ha visto come attori principali circa 800 alunni delle scuole primarie e secondarie di 1°grado.
La somma raccolta a favore della popolazione delle Filippine, colpita da un tornado che ha seminato morte e distruzione, è di mille euro.
“Un grazie di cuore” ha affermato Amelia Rubicini, presidente dell’Unicef Teramo “perché non credevo che si potesse realizzare davvero questa catena umana. Mi piace definirlo uno strabismo d’amore perché con un occhio vediamo i nostri vicini e con l’altro quelli lontani”.
“Questa manifestazione è molto importante” ha commentato il sindaco di Sant’Egidio, Rando Angelini. “Ci fa comprendere le difficoltà che esistono, purtroppo, nel mondo”. “E abbiamo modo di imparare” ha proseguito il sindaco di Ancarano, Pietrangelo Panichi “ad essere davvero più sensibili”.
L’evento, che rientra nell’ambito delle iniziative promosse dall’Unicef insieme all’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) nella ricorrenza della Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, finalizzata a promuovere la cittadinanza attiva, è stato realizzato anche grazie a Vanessa e Alexander di Kitter Studio (Sant’Egidio alla Vibrata) per i materiali digitali; a Nico e Vittorio di Mondo Festa (Sant’Egidio alla Vibrata) per i palloncini; ai fiorai del posto per i nastri e ai volontari del Servizio Civile.
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