Teramo. Mentre la polemica infuria, con consueto scarico di responsabilità da una parte e dall’altra, la Teramo-mare continua a perdere pezzi.
I lavori degli operai Anas attorno all’argine del fiume sembrano infatti non aver impedito al momento al Tordino di continuare a prendersi altri pezzi di asfalto lungo lo svincolo di Bellante. A distanza ormai di alcuni giorni dal crollo, la struttura continua a cedere (nella foto di Ilenia Di Felice) e ad aggravare ancor di più la frattura nel tratto stradale . Servirà un’impresa per riportare la normale viabilità su quel tratto di Teramo-mare entro un mese dal crollo.
Movimento 5 Stelle Teramo: serve commissione d’inchiesta
“I crolli che periodicamente si verificano sulla Teramo-Mare costituiscono una vicenda inverosimile, al limite del ridicolo, se non fosse di una gravità inaudita. Decenni per completare l’opera, miliardi di vecchie lire e decine di milioni di euro spesi e crolli continui: è giunto il tempo delle responsabilità, è giunto il tempo delle spiegazioni, è giunto il tempo di individuare i colpevoli, è giunto il tempo che qualcuno paghi:
Chiediamo una commissione d’inchiesta e sollecitiamo le autorità giudiziarie ad andare avanti, per individuare e punire i responsabili che dovranno essere chiamati a risarcire in maniera esemplare i danni e i disagi arrecati alla collettività, e a vigilare affinché il completamento dell’ultimo tratto della Teramo-Mare sia effettuato conformemente ai criteri di sicurezza e legalità”.