Teramo. Anche Teramo, in una ‘alleanza di rete’, si unisce alla battaglia di Fondazione Umberto Veronesi contro il tumore del seno.
La delegazione teramana, nata nell’ottobre del 2012 per iniziativa di un folto gruppo di qualificati esponenti del mondo delle professioni, dell’economia, della cultura, delle istituzioni e presieduta da Anna Maria Ressa Camerino, istituisce una borsa di studio per un progetto innovativo di ricerca per la prevenzione, diagnosi e trattamento del maggiore fra i ‘big killer’ femminili che ancora in Italia colpisce ogni anno 46.000 donne.
Le candidature sono aperte a medici e ricercatori, specialisti nello studio e cura della patologia mammaria, operanti in una delle strutture della regione, con in mente un progetto di alto profilo scientifico da realizzare. I medici e ricercatori interessati possono candidarsi, entro il prossimo 8 dicembre, accedendo al sito www.bandiveronesi.it
“Siamo infinitamente grati alla delegazione della città di Teramo, da poco più di un anno al fianco dell’impegno di Fondazione Umberto Veronesi nella battaglia contro il tumore del seno” dichiara il presidente, Professor Paolo Veronesi “perché, grazie alla dedizione con cui ha operato, abbiamo potuto destinare fondi per un progetto di ricerca dedicato a questa patologia femminile a cui da sempre siamo sensibili. Anche grazie alla città abruzzese, ci auspichiamo, come medici, di poter aggiungere alle attuali conoscenze sul tumore del seno, ulteriori informazioni che puntino alla definizione della natura biomolecolare del tumore che oggi offre le migliori aspettative per arrivare a sconfiggere definitivamente la malattia. Dall’altro, speriamo di dare alla donna risposte in termini di percorsi di prevenzione, diagnosi e cura più concrete ed efficaci, affinché le generazioni future sperimentino sempre meno il tumore del seno e coloro che ne saranno colpite abbiamo possibilità di guarigione sempre più vicine al 100%”.
“Siamo al fianco di Fondazione Veronesi in questo suo impegno nella battaglia conto il tumore del seno” aggiunge Anna Maria Ressa Camerino “e, certa di esprimere anche il pensiero di tutti gli altri membri che la costituiscono, auspico che anche le Istituzioni e i cittadini della nostra provincia vogliano sposarne ideali e obiettivi, sostenendone le attività e partecipando attivamente alle manifestazioni e alle campagne di sensibilizzazione che saranno programmate per finanziare la ricerca scientifica, i programmi di divulgazione del pensiero scientifico e di educazione alla salute, specie femminile”.