Roseto. E’ stato approvato il progetto “Educazione alla legalità attraverso lo sport e il volontariato”, presentato dall’amministrazione comunale e finanziato con 99mila euro dalla Regione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Sostegno ai progetti per la sicurezza e la legalità” (fondi per le Aree sottoutilizzate 2007-2013). Ieri il sindaco Enio Pavone ha sottoscritto in Regione la convenzione per l’avvio delle attività.
“Importante essere riusciti ad intercettare queste risorse – evidenzia il primo cittadino – attraverso un progetto che punta in maniera decisa alla prevenzione e al contrasto della illegalità e, in particolare, della devianza giovanile sul nostro territorio. L’iniziativa mira, infatti, al reinserimento dei giovani segnalati dai servizi sociali mediante l’avvio alla disciplina sportiva e alle attività di volontariato”.
“Il progetto – aggiunge l’assessore allo Sport, Mirco Vannucci – è stato sviluppato in stretta collaborazione con l’Associazione “Prossimità alle Istituzioni Onlus” della Polizia di Stato e in particolare del generale Domenico Trozzi, che con tenacia e determinazione ci ha supportato sin dall’inizio in questa iniziativa, che persegue un’importante finalità sociale quale il reinserimento dei giovani che hanno alle spalle un vissuto di disagio e che, nello specifico, vengono avviati ad una pratica sportiva multidisciplinare, quale il pentathlon moderno. Gli atleti delle Fiamme Oro della Polizia di Stato hanno dato la loro disponibilità a fare da istruttori ai ragazzi. Un modo concreto per riavvicinare i giovani destinatari alla cultura della legalità puntando sulla valenza educativa dello sport, che deve tornare ad essere soprattutto veicolo di progresso sociale e non solo economico”.
Seguirà una riunione operativa per lo start up del progetto “Educazione alla legalità”, che dovrà concludersi entro la fine del 2015.
“Previsto anche – conclude Vannucci – l’inserimento occupazionale dei giovani svantaggiati attraverso l’attivazione di laboratori per la ricerca attiva del lavoro e la creazione d’impresa”.