Coltivava marijuana sul balcone di casa: arrestato un giovane a Sant’Egidio

piantineSant’Egidio. Fingono un guasto elettrico nel palazzo, stratagemma per bussare alla porta e riuscire ad introdursi all’interno, dove i sospetti investigativi trovano conferma.

Chi viveva nell’alloggio, ospite di alcuni cugini, infatti, coltivava piantine di marijuana sul balcone di casa. Deve rispondere del reato di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Emilijano Shehaj di 21 anni, albanese residente a Sant’Egidio alla Vibrata, da poco trasferitosi da Roma in Vibrata per cercare lavoro, almeno ufficialmente. I carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Mario De Nicola, lo hanno sorpreso ieri sera, contesto nel quale hanno compiuto una perquisizione in un appartamento del posto. Sul balcone di casa erano coltivate quattro piantine di “erba”. All’interno della cucina, invece, nella dispensa, eranop conservati un paio di grammi di cocaina, oltre che ad un bilancino di precisione e delle buste utili per il confezionamento delle dosi. In un cassetto al di sotto della cucina, invece, il giovane albanese custodiva circa mezzo etto di marijuana, sostanza che usava sia per la vendita che per la semina. Durante le perquisizioni, i militari hanno anche rinvenuto dei “pizzini” con delle cifre appuntate, forse frutto degli incassi pregressi della vendita dello stupefacente,  Dopo le formalità di rito, il giovane è stato ammesso a beneficiare degli arresti domciliari in attesa del processo per direttissima. Il giovane è stato condannato a 18 mesi e a tremila euro di multa. 

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