Oltre che al sequestro amministrativo, si è proceduto anche alla vendita della merce mediante asta pubblica, i cui proventi sono andati dritti nelle casse dello Stato.
Sempre ieri, sono state sequestrate due reti da posta, calate a 50 metri dai moli nord e sud del Porto da un diportista, già responsabile in passato di analoghe violazioni. Giunto in porto a bordo della propria unità da diporto, i militari hanno comminato una multa di 1.148 euro, sia per la pesca non consentita sia perché, da accertamenti d’ufficio, è risultato non essere autorizzato all’ingresso in Porto con il proprio veicolo.