Teramo. All’indomani dei risultati forniti da Legambiente sui prelievi effettuati da Goletta Verde in Abruzzo, arrivano tempestive le risposte delle amministrazioni interessate, che smentiscono categoricamente quanto denunciato dall’associazione.
Se, infatti, Goletta Verde ha evidenziato la presenza di una carica batterica eccessiva, ben oltre le soglie consentite dalla legge, in numerose foci di fossi e torrenti, i Comuni sostengono l’esatto opposto, portando a dimostrazione delle loro tesi risultati di controlli effettuati dall’Arta e da altri laboratori accreditati.
La prima a far sentire la sua voce è stata oggi Nerina Alonzo, assessore all’Ambiente del Comune di Pineto, che ha difeso la completa balneabilità delle acque pinetesi. “Dai dati ufficiali dell’Arta e da quelli rilevati da alcuni laboratori accreditati a cui abbiamo chiesto un ulteriore riscontro – spiega in merito la Alonzo – anche nel Calvano c’è la balneabilità. Lavoriamo da tempo con una serie di azioni di controllo ed esiste un rapporto continuativo tra Asl, Arta, Ruzzo e Comune per un lavoro silenzioso a tutela della salute di residenti e turisti. Ci uniamo pertanto alla battaglia madre promossa da Legambiente, ma ad oggi ribadiamo che è tutto in regola e che il mare pinetese è completamente balneabile”.
Dello stesso avviso anche l’assessore al Turismo del Comune di Giulianova, Archimede Forcellese, che dichiara: “Rispetto il lavoro dei biologi di Legambiente. Ma sulla scorta dei controlli continui effettuati dall’ ARTA, in aggiunta a quelli d’iniziativa dell’Amministrazione comunale la situazione è molto diversa, risultando la buona salute delle nostre acque di balneazione. D’altronde, come ha dichiarato su una testata marchigiana Katiuscia Eroe, portavoce della Goletta Verde, la stessa Goletta Verde non assegna patenti di balneabilità e non vuole sostituirsi alle analisi ufficiali. In ogni caso – conclude l’assessore – i risultati di Goletta Verde, i cui prelievi sono stati effettuati dopo un periodo di piogge intense che ha necessariamente comportato l’apertura dei canali, ci spronano ad un’analisi ancora più approfondita della questione. E pertanto aumenteremo la nostra attenzione sui canali a mare con particolare riferimento a quello in prossimità del porto, ma torniamo a chiedere agli organi sovracomunali un’analoga attenzione sui fiumi perché il turismo è la nostra risorsa fondamentale. Solo con l’unione delle forze si può affrontare adeguatamente questa situazione”.