La commisione consiliare, infatti, ha rimesso una corposa documentazione su presunte anomalie nel settore della tassazone locale al sindaco e al direttore generale, in qualità di commissario monocratico contabile interno allo stesso comune. Sulla scorta della documentazione ricevuta, il segretario ha già fissato le prime riunioni, utili per pianificare l’indagine interna e per nominare le professionalità adatte per seguire questo secondo filone di verifiche, che potrebbe anche non essere l’ultimo. Ovviamente, tutta documentazione che poi sarà trasmessa anche agli organi inquirenti. Anche se settore tributi, si prospetta lo stesso piani di lavoro che ha investito la ragioneria: un vero e proprio controllo verticale, che spulcierà a ritroso tutti i conti del settore tributi, con specifico riferimento al frangente temporale nel quale lo stesso è stato diretto dall’ex dipendente infedele.