Teramo. Due anni e mezzo per Corrado Robimarga, medico ed ex assessore al Comune di Teramo e sei mesi per Stefano Mariotti dirigente del settore urbanistica.
Sono queste le richieste avanzate dal sostituto procuratore Davide Rosati nel processo nei confronti del dottor Robimarga, che avrebbe effettuato delle visite a pagamento senza che versasse il dovuto all’azienda sanitaria. Gli episodi accertati sarebbero cinque. L’ex assessore al Comune di Teramo deve rispondere dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e falso ideologico. Due anni fa il medico è stato sospeso per due mesi dal servizio su decisione del gip Guendalina Buccella. Il dirigente comunale del settore urbanistica Stefano Mariotti è accusato di aver falsificato i permessi, firmandoli in bianco. Uno di questi moduli è stato ritrovato nell’abitazione di Robimarga nell’ambito dell’allora perquisizione dei carabinieri, documenti che sarebbero serviti proprio per giustificare le assenze in ospedale con il lavoro in Comune.Il gup Domenico Canosa, preso atto delle ultime conclusioni, ha rinviato il processo al prossimo 18 luglio per le decisioni finali. Sia Robimarga che Mariotti hanno scelto il rito abbreviato.
