GIULIANOVA. Il Rettore Luciano D’Amico ha deciso: dal prossimo 1 luglio il corso di laurea in Scienze del Turismo lascerà Giulianova per fare ritorno a Teramo.
È stato lo stesso D’Amico a comunicarlo al sindaco Francesco Mastromauro, in un incontro da quest’ultimo definito “molto cordiale e proficuo”. “Questa scelta” commenta il primo cittadino “si deve a una precisa strategia dell’Università basata sul quadro normativo imposto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che richiede requisiti sempre più stringenti per la sussistenza dei corsi di studio, con forte penalizzazione nei confronti di quelle università che tengono aperte le sedi distaccate. Ma l’impegno del Rettore è stato quello di garantire comunque la presenza dell’Università a Giulianova, rafforzandola qualitativamente come sede di Master in varie discipline, ad esempio nel settore del turismo, e di Corsi di alta formazione, come quelli già erogati, nel campo delle tecnologie digitali 3D, dal Centro per la realtà virtuale, nato nel 2011 da un’intuizione della nostra Amministrazione e dell’attuale Rettore, all’epoca Preside della facoltà di Scienze della comunicazione Quindi, se da un lato la città non perderà l’Università, dall’altro lato le finanze comunali verranno sensibilmente alleggerite dell’onereel, circa 300.000 euro annui, relativo all’affitto dei locali di Palazzo Gualandi, adibito sinora a sede universitaria”. “Nelle prossime settimane” ha aggiunto l’assessore Archimede Forcellese “affronteremo gli aspetti riguardanti la sede. L’idea, piaciuta al nuovo Rettore è quella di utilizzare per i Master la Sala Buozzi, il Sottobelvedere e il Kursaal, che così verrebbero ulteriormente valorizzati. Più complessa è invece l’individuazione della sede per i corsi di Modellazione, Animazione 3D, Visual Effects e Architettura 3D, inseriti nell’offerta formativa dell’Università di Teramo. Per il loro svolgimento, infatti, ci sarà bisogno di aule attrezzate ed informatizzate con un numero adeguato di postazioni computerizzate, analogamente a quella realizzata due anni fa presso la sede del Gualandi. Da sottolineare che i corsi riconoscono fino a 36 crediti formativi universitari. Cosa unica in Italia”.