“Questo dato” ha commentato Dino Mastrocola, che ha guidato la Facoltà negli ultimi 10 anni, prima di approdare all’attuale carica di prorettore vicario dell’Università “appare molto rilevante se rapportato al tasso occupazionale medio nazionale per le Facoltà di Agraria, pari al 55,6 per cento e in leggero calo rispetto al 56,1 per cento del 2011 e al 57 per cento del 2010. Le notevoli possibilità occupazionali dei laureati in Scienze e tecnologie alimentari triennali e magistrali, in Viticoltura ed enologia e Biotecnologie (interfacoltà con Medicina Veterinaria) dell’attuale Facoltà di BioScienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali (già Agraria) dell’Università di Teramo, possono essere anche collegate al fatto che il settore alimentare, nonostante la crisi, continua a confermarsi comparto trainante per l’economia regionale e teramana in particolare”.