Una buona abitudine, quest’ultima, che però non compensa l’inerzia del comune e così non è raro imbattersi in tombini completamente “tappati” da terriccio e sporcizia, alcuni addirittura con erba ed arbusti verdeggianti, in ogni zona della città, dalla periferia al centro, dal cimitero comunale al lido.
Se alla scarsa manutenzione e pulizia si aggiunge anche il fatto che numerosi tombini della zona del lido sono del tipo “a dispersione”, cioè non collegati alla rete fognante delle acque bianche ma composti da una specie di piccolo pozzo contenente materiale drenante che disperde nel terreno le acque piovane, ci si spiega il perchè, a Giulianova, gli allagamenti, piccoli e grandi, sono la norma.
E le piogge incessanti di questi giorni, tra l’altro previste in aumento nel corso della settimana, non fanno ben sperare per l’immediato futuro, e in alcune zone della città gli effetti del mancato smaltimento delle acque piovane già si vedono.
A chi tocca la pulizia dei tombini? Di certo all’amministrazione comunale, che però ha affidato il servizio alla Giulianova Patrimonio, come testimonia una delibera dirigenziale del marzo scorso (la n. 107 reg. di settore, n. 314 reg. generale) con la quale si liquida, alla suddetta società, il saldo per “Servizio di pulizia delle griglie di raccolta acque piovane esistenti sul territorio del Comune di Giulianova”.
Documento, quest’ultimo, non visibile nè scaricabile dal sito, la cui visione sarebbe interessante per capire quanti e quali tombini sono stati puliti dalla Giulianova Patrimonio e perchè tantissimi tombini rimangono intasati da mesi. Intanto continua a piovere.