Vandali porto di Giulianova: danneggiate vongolare del Cogevo

danni_cogevoGiulianova. Sedicimila euro di danni nei confronti delle imbarcazioni da pesca di Walter Squeo, segretario regionale della Federpesca nonché vice presidente del Cogevo il consorzio di gestione delle vongolare, e di Vespasiano Corsi, dirigente del consorzio stesso.

 

Episodi di vandalismo che si sono registrati nelle ultime 48 ore e che hanno nuovamente riproposto il problema dei controlli al porto di Giulianova. Secondo Squeo si è trattato di un vero e proprio “attentato” nei confronti del Cogevo che si sta battendo da anni per la tutela dei fondali, del ripristino della pesca alle vongole nell’Area Marina Protetta del Cerrano, del controllo degli scarichi a mare. Il Cogevo ha già provveduto a nominare i propri legali ai quali è stato anche affidato il compito di presentare un esposto al Prefetto di Teramo Walter Crudo con richieste specifiche relativamente ai controlli nell’area portuale. “Chiediamo l’istituzione”, ha puntualizzato il segretario della Federpesca Abruzzo, “si un sistema di sorveglianza 24 ore su 24 sul porto. Vogliamo un controllo serrato per prevenire episodi di vandalismo, quali il taglio dei condotti delle turbosoffianti, il danneggiamento delle reti da pesca con l’acido muriatico. Abbiamo chiesto inoltre alla Capitaneria di Porto di Giulianova e agli organi deputati ai controlli di darci una mano in tal senso”. I vandali hanno letteralmente squarciato i tubi delle draghe idrauliche adibite alla pesca delle vongole. Un danno non di poco conto che costringe le imbarcazioni finite nel mirino degli attentatori a restare in porto, almeno sino a quando non saranno riparate. Sembra strano poi che ad essere danneggiate siano state proprio le vongolare di Squeo e Corsi, tra i più attivi nella battaglia per il ripristino delle attività di pesca all’interno del parco marino. “Negli ultimi tempi si sono verificati altri eventi”, ha ricordato il responsabile abruzzese di Federpesca, “quali il furto di gasolio dalle unità di pesca. Ed ora siamo arrivati ad episodi ancor più gravi, degenerati in veri e propri atti vandalici. Pensiamo siano episodi intimidatori. Tutto questo desta non poche preoccupazione fra i pescatori che chiedono a questo punto un intervento concreto per far fronte a tutto ciò”. Rivolto un appello anche al Comune di Giulianova e all’Ente porto affinché trovino una soluzione per il ripristino del sistema di videosorveglianza.

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