L’intento è quello di indirizzare una richiesta alle istituzioni scolastiche ed ai Comuni della provincia di Teramo perché si attivino per eliminare dalle scuole di ogni ordine e grado la distribuzione di merendine e bevande caloriche, allo scopo di scoraggiare l’uso abituale di tali alimenti.
La decisione è scaturita dal convegno dal titolo “Alimentazione e Prevenzione dal Grembo all’Adolescenza“, organizzato dal Centro Regionale di Auxologia e Nutrizione Pediatrica dell’Ospedale di Atri in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta della Asl di Teramo. In particolare, sono state discusse le strategie più idonee per la prevenzione delle patologie nutrizionali (quali obesità, sindrome metabolica, allergie alimentari, disturbi dell’alimentazione) del bambino e dell’adulto. Al termine del convegno, i pediatri hanno sottolineato la necessità di indirizzare alle famiglie messaggi coerenti riguardo alle linee guida per la corretta alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza. In tal senso, è stata evidenziata l’opportunità di combattere l’uso di merendine e snack preconfezionati, che hanno una elevata densità calorica, un alto indice glicemico (con conseguente scarso senso di sazietà), presenza di grassi idrogenati (immagazzinati totalmente come acidi grassi) e sono ricchi di sale aggiunto, con conseguente elevato rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari.