La cerimonia si è svolta in Questura davanti alla lapide in ricordo del sacrificio di Passamonti, dove si legge: “In servizio di ordine pubblico unitamente ad altri militari incurante del nutrito lancio di bottiglie incendiarie e dei numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi dai dimostranti, non esitava, con generoso slancio, a portarsi fra i primi contro di loro nell’intento di neutralizzarne l’azione. Colpito mortalmente immolava la giovane vita nell’adempimento del dovere al servizio dello Stato” .
Un commovente momento di preghiera con Don Enzo Pichelli, ha unito i presenti nel ricordo di quanto accaduto che è per tutti i poliziotti, servitori dello Stato testimonianza dell’adempimento del dovere e stimolo costante a proseguire ogni giorno nella lotta contro l’illegalità.