Giulianova, il quartiere Villa Pozzoni abbandonato

526639_120504471478020_1847366728_nGiulianova. Giardinetti pubblici con erba alta, sporcizia un po’ ovunque, segnaletica mancante, SS80 pericolosa, mancanza di luoghi di aggregazione. Sono alcuni dei problemi segnalati nel quartiere Villa Pozzoni, popolosa zona della città spessa dimenticata.

Negli scorsi anni il Comune realizzò, grazie alle cessioni e al finanziamento derivanti da un accordo urbanistico con un privato, un piccolo impianto sportivo, poi completato con erba sintetica, ed un campo per il gioco a bocce, corredato da un ripostiglio in legno. Il tutto adiacente la piccola area verde che, da sempre, costituisce il luogo di ritrovo del quartiere.

Tali aree sono state spesso oggetto di manutenzione da parte degli stessi abitanti della zona, ma ultimamente, complice la primavera inoltrata, l’erba alta ha invaso gli spazi verdi diventando ricettacolo di immondizia e insetti.

Anche i giochi per  bambini, posizionati un anno fa, sono sporchi e poco curati, con la ghiaia posta sul fondo quasi scomparsa e profonde buche in corrispondenza di altalena e scivolo, mentre la casetta vicino all’impianto sportivo sembra un bivacco.

Da anni si annuncia la realizzazione, in aree individuate in una lottizzazione mai attuata, della chiesa parrocchiale con relativi locali aggregativi che potrebbe dare un po’ di “respiro” ad una realtà che ha bisogno di luoghi di incontro. Nell’attesa la messa, la domenica mattina, si celebra in un garage affittato dalla parrocchia. Per i tanti giovani presenti nel quartiere non ci sono grandi opportunità, a parte aspettare i 16 anni e, con l’agognato motorino, spostarsi al lido o in altre località.

Domenica, nella piazzetta circondata dall’erba alta, verrà posizionato un gazebo del Movimento 5 Stelle mentre il 30 aprile dovrebbe tenersi, sempre nello stesso luogo, una riunione dell’associazione DEMOS, nell’ambito del progetto “Deliberiamoci Ancora”, per la costituzione dei Comitati di Quartiere.

Forse, per quelle date, il Comune provvederà a rendere meno indecenti piazza e spazi verdi. Ma i cittadini chiedono altro, e lo fanno, da anni, anche con petizioni e note scritte che, purtroppo, non hanno mai avuto risposta.

Marciapiedi sulla SS80, nuova segnaletica, un semaforo pedonale sulla statale, una zona 30 all’interno del quartiere, un luogo fisico di aggregazione (che servirebbe anche come sede del futuro Comitato di Quartiere), un’area per la realizzazione della Chiesa, potenziamento dei giochi per bambini, più verde pubblico, maggiore pulizia di strade e aree pubbliche, ecc., sono alcune delle richieste avanzate nel tempo. L’amministrazione ha ancora un anno di tempo (o forse meno se il sindaco si candida alle Regionali) per dare risposte.

 

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