Teramo. Un detenuto di 63 anni ha tentato di togliersi la vita questa mattina nel carcere di Castrogno. Con un lenzuolo ha realizzato un cappio che poi si è fatto passare attorno al collo.
A dare l’allarme sono stati alcuni agenti della polizia penitenziaria. L’uomo è stato immediatamente soccorso. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Al momento non sembra in pericolo di vita. L’uomo, calabrese, avrebbe tentato di togliersi la vita lungo le inferriate del corridoio che conduce verso il cortile.
RADICALI ABRUZZO: “TUTTA COLPA DELLA REGIONE”
Il tentativo di suicidio sventato stamattina dalla polizia penitenziaria nel carcere teramano di Castrogno viene commentato duramente dai radicali abruzzesi che, tramite Alessio Di Carlo, hanno parlato di “un comportamento ormai inaccettabile da parte della Regione Abruzzo che da quasi due anni è inadempiente rispetto all’obbligo di nomina del garante dei detenuti. Il garante regionale assicurerebbe un monitoraggio continuo sullo stato degli istituti, la raccolta delle informazioni e delle istanze che provengono dalla comunità penitenziaria, oltre che pungolare le istituzioni ad adottare i provvedimenti opportuni. La Regione è ormai politicamente complice delle tragedie che ormai, periodicamente, si consumano nelle galere d’Abruzzo”.
