A lanciare l’allarme è la Femca Cisl, che ha chiesto un incontro al Prefetto Valter Crudo e al presidente della Provincia Valter Catarra, per affrontare la difficile condizione in cui si trovano le persone che non sanno nemmeno quando verranno messe in pagamento le loro domande.
“Il Ministero del Lavoro” spiega Giampiero Daniele, della Femca Cisl di Teramo “dall’inizio dell’anno ha imposto all’Inos una serie di divieti che di fatto hanno bloccato tutti i pagamenti di fine 2012 e del 2013. A metà febbraio è arrivata l’autorizzazione, ma le insufficienti risorse assegnate all’Abruzzo e il gran numero di domande di cassa integrazione presentate nei primi 2 mesi dell’anno, hanno indotto la Regione a bloccare nuovamente le domande di mobilita e cassa integrazione in deroga. Il 19 marzo è stata convocata una riunione del comitato regionale Cicas dal quale ci aspettiamo lo sblocco delle risorse e l’autorizzazione per il pagamento delle indennità arretrate senza ulteriori ritardi perché lavoratori e famiglie non ce la fanno più. Oltre a questa emergenza, a cui và data risposta immediata, ci preoccupa l’assenza di risorse per i prossimi mesi. Gli ammortizzatori in deroga sono l’unica soluzione all’emergenza che il nostro paese ha saputo dare, in questo anno è forse l’unica alternativa ai licenziamenti considerando che molte aziende, con il protrarsi della crisi economica, non possono più chiedere ammortizzatori sociali ordinari”.