Una battaglia che in principio sembrava impossibile, vista la contrapposizione tra un piccolo comune montano come è quello di Crognaleto e una multinazionale di distribuzione elettrica come la Terna e che, invece, sta vedendo una netta vittoria del piccolo “Davide” contro “Golia”, con la possibilità di incamerare un cospicuo tesoretto di oltre 200 mila euro da investire sul territorio.
Solo due anni fa, infatti, grazie ad una sentenza del Tar, il Comune di Crognaleto aveva avuto la meglio su Terna spa per il riconoscimento del dovuto pagamento della Tosap, il tributo che le società multinazionali del settore energetico devono versare per l’utilizzazione a fini utilitaristici delle risorse del territorio comunale.
L’amministrazione , infatti, aveva avviato un’azione tecnica per costituire un catasto delle opere d’interesse pubblico che producono un’occupazione stabile nel territorio comunale, avviando anche una difficile azione amministrativa per recuperare sacche di evasione tributaria sia in materia Tosap/Cosap che in materia di usi civici.
Dagli accertamenti è stata riscontrata un’ampia occupazione del territorio comunale, tra l’altro in aree soggette ad uso civico, dell’elettrodotto Montalto Di Castro-Villanova, costituito da un’imponente opera con tralicci e cavi di alta tensione che attraversa l’intero territorio comunale per oltre 9 chilometri con un’occupazione complessiva di 4.975 mq.
Ma nonostante i riscontri e a fronte di continui avvisi di accertamento, scaduti e mai pagati, la società Terna ha voluto presentare una impugnativa alla Commissione tributaria provinciale di Teramo che ha sanzionato il suo atteggiamento e condannato la multinazionale al pagamento del tributo Tosap, sanzioni incluse, per la complessiva somma di € 231.501,97.
Ad oggi, dunque, il Comune si appresta ad emettere nuovi avvisi di accertamento per le annualità pregresse, ancora non versate da Terna, continuando anche il meticoloso lavoro di censimento delle opere pubbliche sul territorio comunale, per completare l’azione fiscale di recupero di imposte e tasse locali, da altre grandi aziende operanti nel territorio.
“Sono contento che il mio territorio possa avere riscontro delle dovute tassazioni riguardanti l’occupazione dei suoli comunali”, ha commentato il sindaco Giuseppe D’Alonzo, che ha ringraziato tutti i tecnici esterni e interni all’ente che hanno lavorato al programma.
“Sono pronto a continuare nell’attività”, ha aggiunto il primo cittadino, “poiché presto spalmeremo le risorse avute e quelle da verificare, sui redditi familiari e imprenditoriali del nostro territorio di Crognaleto. In un momento così particolare e difficile credo che questa sia la migliore cura per aiutare una popolazione in grave disagio socio-economico”.