Alba Adriatica. Annullata la procedura di decadenza di una concessione demaniale avviata dal Comune di Alba Adriatica.
Il Tar de L’Aquila, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso del titolare di uno stabilimento balneare della zona centrale della riviera, che aveva impugnato il provvedimento con il quale il Comune costiero aveva di fatto avviato l’iter per la decadenza della concessione demaniale, in virtù dell’articolo 47 del codice della navigazione. Provvedimento questo frutto di alcune irregolarità (da abusi edilizi e il mancato rispetto di alcune prescrizioni in tema di rimozione di strutture mobili). Il ricorrente (titolare della concessione New Port) aveva ottenuto la sospensiva del provvedimento, ora è arrivato il definitivo annullamento. Il tutto nasce dal tempo che è trascorso dall’avvio del procedimento (settembre del 2010), la controdeduzioni del ricorrente (novembre dello stesso anno) e definizione dello stesso (novembre del 2011) da parte dell’ente. L’amministrazione comunale, come fanno notare i giudici amministrativi, deve preventivamente fissare un termine entro il quale devono essere presentate le controdeduzioni. Da ciò ne consegue che eccessive pause e ritardi tra una fase e l’altra impediscono un regolare svolgimento della procedura. Decisione che, nel caso di specie, è stata adottata ad un anno di distanza dall’acquisizione delle controdeduzioni, procedimento che è rimasto aperto ed indefinito per troppo tempo. Da qui la decisione di “cassare” il provvedimento, “ fermo restando” si legge nel dispositivo, “ che l’amministrazione potrà rinnovare la procedura di decadenza qualora ritenga ancora attuale le inadempienze, ma sempre avviando un nuovo procedimento”.