Con sentenza n° 2, pubblicata l’8 gennaio scorso, il TAR Abruzzo ha respinto il ricorso presentato da alcuni dei partecipanti al Concorso OSS bandito dalla ASL di Teramo che, dopo la prova preselettiva, non erano stati ammessi alle ulteriori prove concorsuali.
In più, il Tribunale Amministrativo Regionale ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese processuali.
Una vittoria dunque per la ASL teramana che aveva affrontato l’organizzazione e gestione di un concorso con un enorme numero di partecipanti (si erano candidati in 6.000 e si erano presentati alla prova in 3.600) e che si era trovata poi al centro di polemiche e ricorsi che imputavano alla ASL una serie di comportamenti in violazione delle norme.
Più in generale, i ricorrenti avevano accusato la ASL di incompetenza, sviamento ed eccesso di potere sotto vari profili. Il TAR ha sentenziato l’infondatezza del ricorso.
“Dopo questa sentenza, la ASL si appresta ad affrontare molto più serenamente la prova preselettiva del concorso per 16 posti da infermiere, al quale hanno presentato domanda in 6.724 e che si svolgerà il 16 gennaio prossimo all’Adriatic Arena di Pesaro – dichiara Roberto Fagnano, Direttore Generale della ASL teramana – La nostra Azienda, per l’occasione, ha previsto un’organizzazione minuziosa che vedrà impegnati circa 130 dipendenti per le operazioni di vigilanza e accesso ai varchi. E’ ovvio che, in occasione di concorsi così grandi, qualche problema si può sempre verificare, ma l’importante è essere certi di aver fatto tutto sempre al meglio e secondo ogni previsione di legge. Il TAR ci ha confortati su questo e oggi procediamo ancora più spediti verso le nostre mete”.