Giulianova. Due tonnellate di vongole sequestrate dalla guardia costiera di Giulianova perché pescate all’interno dell’area marina protetta del Cerrano.
Nel corso dell’operazione le autorità marittime di Giulianova, in collaborazione con gli uomini dell’ufficio locale di Silvi, hanno individuato e sorpreso 4 vongolare dedite alla pesca della pregiata venus galina nell’AMP del Cerrano”, ovvero uno specchio di mare dove vige l’assoluto divieto di ogni forma di pesca. I comandanti delle vongolare sono stati sorpresi a pescare in acque protette grazie ad un’azione condotta sia via terra, sia via mare, grazie anche all’intervento della motovedetta proveniente dalla superiore Capitaneria di Porto di Pescara, sotto la direzione del Capitano di Vascello Luciano Pozzolano, Direttore Marittimo dell’Abruzzo e del Molise. Una volta intercettate ed identificate le unità da pesca, si è proceduto con una denuncia alla procura della repubblica di Teramo degli armatori delle 4 imbarcazioni. Sequestrato un ingente quantitativo di vongole, per un totale di circa 2 tonnellate della pregiata “venus gallina”. I guai per i trasgressori non sono finiti in quanto gli uomini della capitaneria di porto hanno sequestrato anche gli attrezzi da pesca. Dietro disposizione del Magistrato di turno, il prodotto ittico è stato immediatamente rigettato in mare. In aggiunta, sono state comminate un totale di 16mila euro di sanzioni amministrative. Considerata la gravità dell’episodio, il comandante della Guardia Costiera di Giulianova, il tenente di vascello, Sandro Pezzuto ha assicurato che “le attività di monitoraggio e controllo in materia di pesca e commercializzazione del prodotto ittico saranno ripetute nel tempo”.