L’autopsia eseguita oggi dall’anatomopatologa Gina Quaglione non ha infatti chiarito con certezza in prima battuta perché l’uomo è morto. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, ma l’esame autoptico, disposto dal sostituto procuratore Greta Aloisi, ha confermato quanto emerso già nel corso della ricognizione cadaverica, ovvero che non ci sarebbero segni di violenza sul corpo.
I carabinieri del reparto operativo, coadiuvati dai militari della compagnia di Alba Adriatica, continuano intanto ad indagare per risalire all’identità dell’uomo, trovato senza documenti ed ancora senza nome.
L’esame del Dna, in tal senso, farà definitiva chiarezza. La pista privilegiata resta quella che si tratti di un senzatetto.