Teramo. “Non ci si può lamentare per le mancanza di risorse e, contemporaneamente, sperperare denaro pubblico per richieste destituite di ogni fondamento. Certe Amministrazioni dovrebbero essere più attente prima di impiegare tempo, soldi e personale nell’invio di raccomandate con fantasiose richieste di pagamento”.
Una dura strigliata quella rivolta dal direttore di Confindustria Teramo, Nicola Di Giovannantonio, alle amministrazioni comunali di Torricella Sicura e Crognaleto, che avrebbero fatto recapitare all’associazione di categoria, due distinti accertamenti di pagamento, per un ammontare complessivo di circa tremila euro, relativi al presunto mancato versamento dell’Ici tra il 2007 e il 2008. Tuttavia, né Confindustria Teramo né alcuna società partecipata possiede terreni o immobili nei rispettivi territori comunali. A verificarlo sono stati i funzionari ed i consulenti legali di Confindustria. “Chiediamo di annullare tutti gli atti di accertamento con effetto immediato e senza onere a carico della nostra Associazione” aggiunge Di Giovannantonio “con l’avvertenza che qualora si dovesse procedere con la riscossione coattiva e l’ingiunzione fiscale e l’Associazione dovesse da ciò subire danni materiali e d’immagine, saranno perseguite le vie legali per la tutela dei nostri diritti. Spero che i dirigenti e i funzionari competenti rilevino quanto prima gli errori e pongano in essere gli atti conseguenti. Certe sviste, in tempi di crisi, si riflettono direttamente sulla pelle di imprenditori che cercano con grande sacrificio di portare avanti la propria attività”.