Martinsicuro. Finiscono nuovamente in carcere gli assassini di Antonio De Meo, lo studente-lavoratore di 23 anni di Castel di Lama, che la notte del 10 agosto 2009, a Villa Rosa di Martinsicuro in un’area verde allestita a lunapark, venne aggredito ed ucciso per futili motivi da tre rom (uno dei quali, all’epoca dei fatti, minore di 14 anni e quindi non imputabile).
La Cassazione, rigettando il ricorso della difesa, ha confermato la condanna a 7 anni di reclusione per gli accusati. La Corte d’Appello dell’Aquila – sezione minori – ha emesso il provvedimento di arresto nei confronti di Mario Spinelli, 20 anni, di Chiaravalle ma domiciliato a Corropoli e di Emanuele Giannandrea, 18, di San Benedetto del Tronto e residente in Alba Adriatica. Quest’ultimo si e’ costituito in questura. Ad eseguire l’ordine di carcerazione e’ stata la squadra mobile di Teramo. Nelle fasi immediatamente successive al delitto di De Meo, i carabinieri del Nucleo Operativo provinciale e della compagnia di Alba Adriatica arrestarono Spinelli e Giannandrea entrambi minorenni all’epoca dei fatti. Le indagini consentirono di individuare anche il minore di 14anni. I due giovani autori, di etnia rom, dopo aver trascorso un periodo di carcerazione preventiva, furono rimessi in liberta’, ora però per loro si sono di nuovo aperte le porte della casa circondariale.