Tortoreto. Addobbano la sala consiliare, prenotano il ristorante, con tanto di invitati, ma il matrimonio non viene celebrato.
Per una volta il matrominio che salta non è frutto di un ripensamento repentino di uno dei due promessi sposi, come spesso racconta la cinematografia, ma è il frutto di una clamorosa svista del Comune che dimentica di affiggere le pubblicazioni di matrimonio. La legge è chiara, senza le pubblicazioni, il matrimonio non può avere effetti e così una coppia di fidanzati marocchini, entrambi di 28 anni, che avevano programmato di unirsi in matromonio con il rito civile devono rinviare il momento tanto atteso. La vicenda, per certi versi paradossale, e anche un po’ comica, si è verificata al Comune di Tortoreto, qualche giorno prima di Natale. I due giovani nordafricani, che nella vita svolgono le mansioni di bandanti in una famiglia di Tortoreto, avevano deciso di unirsi in matrimonio. Tutto era stato programmato nei dettagli: dall’addobbo della sala consiliare, dove si sarebbero giurati eterno amore, al banchetto al ristorante con alcuni invitati. Al momento di leggere la formula di rito, però, l’ufficiale di stato civile (un delegato dal sindaco), con un evidente imbarazzo, ha dovuto dire ai due emozionati giovani che non si sarebbero potuti sposare, almeno il 22 dicembre, perchè non erano state perfezionate le pubblicazioni da parte dello stesso ente. A quel punto, con evidente rammarico, i due novelli sposi hanno comunque dato appuntamento agli invitati al successivo banchetto. Per il matromimonio dovranno, invece, riprovarci, con l’augurio che ora nessuno si dimentichi di adempiere alle pubblicazioni.
