La decisione della Asl di non rinnovare il contratto a infermieri e operatori socio-assistenziali, infatti, ha arrecato notevole danno alla gestione efficiente di molti reparti, con la maggiore sofferenza riscontrata soprattutto nei Pronto Soccorso dei quattro presidi ospedalieri della provincia di Teramo, nei reparti di Medicina/Lungodegenza di Atri, Sant’Omero e Giulianova, nella Rianimazione di Teramo e nella Cardiologia/Utic di Giulianova.
“Appare indispensabile”, dice il segretario provinciale Nursind Giuseppe De Zolt, “il ricorso a personale con contratto a tempo determinato, per garantire il regolare ed efficiente svolgimento del lavoro nei quattro presidi ospedalieri e ci si chiede perché, a fronte della proclamata virtuosità della Asl di Teramo che è ancora ben lungi dallo sforare il tetto di spesa previsto dalla Regione per il personale, questa si ostini a non far luogo all’assunzione a tempo determinato di personale infermieristico nelle more della procedura concorsuale, che presumibilmente si concluderà nel giugno prossimo”.
Per il sindacato degli infermieri, infatti, è indispensabile intervenire con urgenza soprattutto in vista delle imminenti festività natalizie, assumendo almeno 20 tra infermieri e Oss per poter garantire da un lato l’assistenza che il personale fornisce ai pazienti h24 e 365 giorni l’anno, dall’altro le richieste di ferie da parte dei dipendenti che da tempo sono costretti a lavorare in condizioni davvero difficili.
“Chiediamo che i vertici aziendali e la Regione, ciascuno per quanto di competenza”, conclude De Zolt, “intervengano in maniera efficace ed incisiva, ponendo rimedio a questo disagio che, oltre a produrre effetti sul personale stremato, rischia di riverberarsi sulla qualità dei servizi resi e quindi sull’utenza finale. Se non saremo ascoltati, e se non riceveremo una risposta tempestiva da parte delle istituzioni coinvolte, Direttore Generale in primis, siamo determinati a dichiarare lo stato di agitazione sindacale di tutto il comparto”.