Roseto. La Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo si è riunita ieri a L’Aquila per esprimere un parere a proposito dell’istanza (“Villa Mazzarosa”) di permesso di ricerca idrocarburi gassosi, con la quale la società petrolifera Medoil Gas ha chiesto di ispezionare gran parte del territorio di Roseto. Una proposta in parte accolta dalla Commissione Via, la quale ha stabilito tecnicamente che “le prospezioni sismiche saranno effettuate, ad esclusione delle zone protette”.
Decidisione che ha mandato su tutte le furie la sinistra locale. Se Sel è pronta a mobilitarsi, Marco Borgatti, portavoce della Federazione della Sinistra, attacca il centrodestra rosetano: “Nessuno, a quanto pare ha tenuto conto delle migliaia di firme raccolte dal comitato “Si alla riserva, No alle trivelle”. Davanti ai signori del petrolio pare che l’ufficio V.I.A. non ha saputo opporre altro che delle semplici prescrizioni. Se Roseto verrà trasformata in un distretto petrolifero, il danno per l’ambiente, per il turismo, per l’economia e per la vivibilità stessa di tutta la città sarebbe incalcolabile e senza precedenti. Non credano, il nostro sindaco e la giunta, che sia sufficiente inviare una letterina per ripulirsi la coscienza davanti agli elettori. Miopi amministratori,ad ogni livello,hanno lavorato con incredibile solerzia affinché la Riserva del Borsacchio fosse abbandonata, riperimetrata e ridotta, col beneplacito degli ormai noti speculatori del cemento che ora si contenderanno la città e le sue ricchezze assieme ai petrolieri. Si ricordino i rosetani che chi amministra questa città fa parte di quelle stesse forze politiche che oggi governano la regione svendendo la nostra terra ai petrolieri, ai cavatori, ai palazzinari e a speculatori di ogni genere. Si domandino poi da dove trovino certe forze politiche il sostegno economico per le loro “mastodontiche” campagne elettorali e a chi tengano poi in maggiore considerazione quando fanno le loro scelte politiche. L’intera città rischia essere deturpata per sempre. Chi governa ha sulle sue spalle il peso della responsabilità. Ha il dovere di difendere i cittadini e delle future generazioni e ha il dovere morale di fare di tutto ciò che sia possibile per evitare che i danni diventino irreparabili”. Dopo l’attacco alla Giunta Pavone, Borgatti lancia la battaglia contro il petrolio: “siamo pronti a tutto affinché le nostre colline e il nostro mare non vedano mai e poi mai l’ombra di una trivella”.
L’amministrazione comunale, presente all’incontro con l’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici Fabrizio Fornaciari e dal Dirigente Lorenzo Patacchini, ha espresso contrarietà a tale attività.
“Al termine della seduta il Comitato Via ha adottato la decisione di escludere ogni attività di ricerca nella Riserva del Borsacchio. Per quanto concerne – ha spiegato Fornaciari – la restante parte di territorio comunale interessata dalla istanza non vi potrà essere effettuata alcuna ricerca tramite esplosivi, le indagini potranno essere svolte solo sulla viabilità esistente e previa autorizzazione del Comune. Inoltre a seguito di queste eventuali ricerche le azioni ulteriori saranno sottoposte a nuova procedura Via. Sarà inoltre esclusa oltre alla Riserva del Borsacchio, come previsto dalla Legge Regionale 48/2010, gran parte del territorio interessato dall’istanza, infatti come previsto dalla legge regionale 48 del 2010 non vi saranno ricerche nelle aree sottoposte a vincoli ambientali o ricadenti nel piano paesaggistico regionale ai sensi del Decreto Legislativo 42 del 22 aprile 2004 che coincidono con l’abitato di Roseto Capoluogo e la collina tra Roseto e Montepagano.
Sono inoltre da escludere le aree interessate dalla produzione agricola di origine controllata garantita (Docg), di origine controllata ( Doc) di indicazione geografica tipica (Igt), di origine protetta ( Dop) e di Indicazione geografica protetta (Igp), presenti nelle zone collinari tra Roseto e Montepagano e nel versante del Vomano. Esprimiamo soddisfazione per il parere espresso dal Comitato Via che impedisce qualsiasi tipo di ricerca di idrocarburi all’interno del perimetro della Riserva del Borsacchio, e in altre aree. Ci eravamo già espressi in tal senso con la Delibera di Giunta N. 135 del 6. 12. 2011 e con una mozione in Consiglio Comunale votata all’unanimità. Viene premiato – conclude l’assessore all’ambiente – così il nostro impegno costante a tutela dell’ambiente e per la difesa del territorio, continueremo a vigilare al fine di arginare tutte quelle attività che possono alterare l’integrità e la bellezza del nostro paesaggio e metteremo in campo tutte le azioni necessarie per uno sviluppo sostenibile della nostra Roseto”.