Risorse che il sistema sanitario nazionale mette a disposizione delle Regione che, a loro volta, li destinano alle Aziende Sanitarie. Da tre anni, tutto questo non accadeva più in Abruzzo. Colpa del deficit sanitario, che aveva bloccato tutti i trasferimenti.
Finalmente oggi è possibile un’inversione di rotta e sul tavolo della Asl di Teramo arrivano freschi freschi 400mila euro che serviranno a finanziare la ripresa dello screening per prevenire il tumore alla mammella. Il progetto coinvolgerà un campione di donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni, che riceveranno a casa la lettera di convocazione in ospedale per la visita gratuita. Il territorio è stato suddiviso in quattro principali aree, corrispondenti ai quattro presidi ospedalieri provinciali. Ma la grande novità riguarda i territori montani, più difficili da raggiungere. In questo caso, sarà la Asl stessa a portare sul posto un mammografo mobile, grazie ad un’azienda privata, in questo caso la Allianz, che si è aggiudicata il bando pubblico.