Due indagati per la morte di Stefano Chiodi, il tecnico di 31 anni vittima ieri a Civitella del Tronto di un incidente sul lavoro. Si tratta dei responsabili delle ditte Simplast (azienda dove è avvenuta la tragedia) ed Emmeg (società di manutenzioni per la quale lavorava lo sfortunato giovane).
Nello specifico, si tratta di un atto dovuto per l’autopsia effettuata oggi, all’ospedale Mazzini di Teramo.
L’esame autoptico, disposto dalla Procura di Teramo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Laura Colica) è stato eseguito dal medico legale Gina Quaglione che avrebbe confermato che la morte dell’operaio 31enne per numerose fratture al cranio, in particolare ‘temporo parietali bilaterali e alle base del cranio, compatibili con traumi da schiacciamento’. In ogni caso la relazione completo sarà trasmessa nelle prossime ore al pm titolare dell’inchiesta. Magistratura che nel frattempo ha dato l’ok per i funerali.
I funerali si terranno domani, domenica 3 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Garrufo di Sant’Omero.
Nella circostanza il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, ha proclamato il lutto cittadino.
I due indagati hanno anche già nominato i loro legali di fiducia, gli avvocati Michele Pierdonati e Serena Grossi, mentre la famiglia del giovane si è affidata all’avvocato Guglielmo Marconi.