Teramo. Un piccolo locale, dove un giovane, privo di qualunque titolo accademico o abilitante, ma esperto in chimica, aveva approntato una vera e propria industria farmaceutica, è stato scoperto dai carabinieri dei Nas di Perugia.
Il giovane, che produceva e confezionava farmaci di varia natura, che commercializzava in tutta Italia attraverso una rete online, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria, illecita importazione di farmaci, commercio e somministrazione di medicinali pericolosi e traffico di anabolizzanti.Oltre al chimico sono state denunciate all’autorità giudiziaria altre sette persone, tra cui atleti e istruttori di body building, per ricettazione di farmaci illeciti e detenzione per il commercio di sostanze dopanti e stupefacenti. All’interno del laboratorio è stato sequestrato materiale per oltre 120.000 euro, mentre il potenziale giro d’affari è stato stimato in centinaia di milioni di euro. L’esame della documentazione rinvenuta ha consentito inoltre di individuare gli acquirenti delle sostanze illecite, nei cui confronti la Procura della Repubblica di Perugia ha emesso 26 decreti di perquisizione, eseguiti dai militari dei Nas, in collaborazione con i carabinieri dell’Arma territoriale, nelle province di Roma, Milano, Brescia, Verona, Forlì-Cesena, Pavia, Novara, Genova, Piacenza, Palermo, Catania, Ragusa, Reggio Calabria, Taranto, Salerno, Frosinone, Teramo e Pisa.Le indagini sono scattate quando l’ufficio dogane tedesco ha informato il Nas di aver intercettato un pacco proveniente dalla Cina e destinato all’Italia, contenente principi farmacologici ma con scritto all’esterno «sale». È stato quindi concordato con gli stessi carabinieri il monitoraggio della consegna al destinatario, risultato essere un giovane di 22 anni di Perugia, che i militari hanno bloccato al momento della ricezione del pacco. Al suo interno c’erano circa un chilo e mezzo di sostanze farmacologiche pure, principi attivi per la cura delle disfunzioni eretti