Altro che approfondita valutazione dei rischi dell’esperimento SOX!
E’ uno degli tantissimi aspetti inquietanti che emerge dalla lettura delle carte che la Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso mette a disposizione di tutti in una vera e propria operazione trasparenza dopo un laborioso e lungo accesso agli atti ai ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.
“Ancora l’altroieri l’INFN diffondeva comunicati con imprecisioni rilevanti”, si legge, ” come, a mero titolo di esempio, quantità diverse (40 grammi di Cerio144 rispetto ai 50 grammi indicati nelle carte inviate agli enti, una differenza enorme di 1/5, pari a circa 1,2 Petabecquerel, dieci volte la radioattività della nube di Rutenio106 che sta facendo parlare tutta Europa) oppure la totale assenza di sosi di radiazione per i lavoratori (basta leggere le relazioni depositate per accertarsi che non è così, anche se le dosi per i singoli lavoratori sono abbastanza limitate essendo stimate in alcune centinaia di microsievert).