“Spero non si tratti del solito effetto annuncio a cui ci siamo abituati in questi mesi. Voglio ora i fatti, che quel milione di euro venga finalmente speso per i lavori programmati al fiume Tordino”.
Non ci sta il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro all’ennesimo annuncio della Regione sugli interventi di messa in sicurezza degli argini del fiume Tordino. Sbotta il primo cittadino giuliese che ha ricordato che già in occasione della piena e dell’alluvione del marzo del 2011 sollevò il problema del rischio idrogeologico e della sicurezza del fiume.
Questione affrontata recentemente anche dall’amministrazione comunale di Roseto dopo il maltempo dei giorni scorsi. Mastromauro ha ricordato che del fiume Tordino se ne parla da 6 anni quando al governo regionale c’era il centro destra. Il sindaco non ne fa una questione politica. Parla di sicurezza tenuto conto che nella zona di Colleranesco l’ultima piena ha spazzato via un campo coltivato.
“Quando ho sollevato per la prima volta il problema”, puntualizza Mastromauro, “al governo della Regione c’era il centro destra. Ora c’è il centro sinistra. Ma i risultati sono identici. Promesse alle quali non sono seguiti i fatti. Ma nel frattempo porzioni di territorio vengono erose dall’erosione del Tordino che in alcuni punti ha di fatto cancellato i propri argini. Dobbiamo aspettare che accada l’irreparabile prima di veder muovere qualcosa? A questo punto non ci sto”.
Due anni fa ci fu anche un vertice al palazzo Kursaal alla presenza del governatore Luciano D’Alfonso per affrontare la problematica legata alla sicurezza dei fiumi. E in quella sede fu annunciato un intervento da oltre un milione di euro per il consolidamento degli argini, rilanciato poi nella scorsa primavera. Lavori che però non sono stati ancora mai eseguiti. Giulianova quindi si sente presa in giro.