La procura di Ancona ha nominato un superperito per chiarire il decesso di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa dopo una visita dall’ex marito e dal figlio a Giulianova.
Il pm Andrea Laurino ha affidato l’incarico a Giampietro Frison del dipartimento di Tossicologia forense dell’Ulss di Venezia.
Il consulente, entro un mese e mezzo, dovrà chiarire se la 64enne è stata avvelenata o narcotizzata, con l’ausilio dei reperti prelevati dalle due autopsie eseguite sul corpo di Renata.
Attualmente l’unica ipotesi esclusa è quella della morte in conseguenza di colpi di arma da fuoco: sarebbero rimaste tracce sulle ossa, però non riscontrate dai medici legali.
Oggi ci sarà un nuovo sopralluogo del Ris di Ancona sia a Tolentino, luogo del ritrovamento del cadavere vicino al fiume Chienti, sia a Giulianova per nuovi accertamenti nella Fiat 600 dei Santoleri.
Lì potrebbe racchiudersi la prova regina per chi indaga. Giuseppe e Simone Santoleri sono gli unici iscritti sul registro degli indagati per omicidio ed occultamento di cadavere.
(Foto centropagina.it)