L’accordo riguarda un progetto della durata di 18 mesi, per un finanziamento di 325 mila euro, che si propone di rafforzare l’uso dell’applicativo SILABfA nei Laboratori africani di Etiopia, Kenia, Tanzania e Uganda e, soprattutto, di estenderlo a 3 Paesi francofoni: Costa d’Avorio, Camerun e Senegal.
I rapporti di collaborazione tra l’Izs e la FAO sono iniziati oltre 25 anni fa. Nel 1992 l’Istituto è stato nominato Centro di Collaborazione FAO per l’Epidemiologia e l’Informatica. Nel 2012 l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite ha riconosciuto l’Izs Centro di Referenza FAO per l’Epidemiologia Veterinaria, in virtù delle attività di alto profilo tecnico-scientifico svolte dall’Istituto in questo campo e nei settori della valutazione del rischio, dello sviluppo di Sistemi Informativi Geografici e di applicativi web per la sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori.
Le prime istallazioni in Africa di SILABfA da parte dell’Istituto sono del 2010, del 2013 sono, invece, i primi accordi siglati tra Izs e FAO. Al termine di questo ulteriore accordo, stipulato il 15 novembre, saranno 11 i Paesi africani ad utilizzare il SIstema Informativo LABoratori for Africa: Botswana, Costa d’Avorio, Camerun, Etiopia, Kenya, Namibia, Senegal, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe.