Una giornata di nuovi accertamenti da parte del Ris di Ancona per cercare di fare luce sulla morte di Renata Rapposelli.
I carabinieri sono dapprima tornati nell’abitazione della pittrice ad Ancona, per poi dirigersi a Giulianova dove è custodita l’auto di Simone Santoleri, figlio della 64enne il cui corpo senza vita è stato trovato per caso nei pressi del fiume Chienti a Tolentino.
I militari hanno eseguito nuovi accertamenti sull’auto messa nelle scorse ore di nuovo sotto sequestro.
La procura di Ancona procede per omicidio: le uniche due persone iscritte al momento sul registro degli indagati sono l’ex marito Giuseppe ed il figlio Simone Santoleri.
Proprio sul figlio Simone nelle scorse ore la trasmissione di RaiTre “Chi l’ha visto”, ha sottolineato alcuni particolari. Qualche tempo fa, infatti, Simone è stato denunciato dalla sua ex compagna perché sarebbe arrivato a minacciarla con una pistola. E proprio nel raccontare ai giornalisti di “Chi l’ha visto” la telefonata dei carabinieri che lo avvertivano, settimane fa, della denuncia arrivata per la scomparsa della madre, Simone ha raccontato: “Erano i carabinieri di Cingoli, mi viene Chienti, ma è Cingoli”. Sul Chienti, per l’appunto, è stato trovato il corpo della madre scomparsa.
Per l’avvocato però l’affermazione del figlio della pittrice non ha alcuna rilevanza.