La Provincia di Teramo è al lavoro da questa notte per far fronte ai problemi causati dall’intensità delle piogge che da ieri stanno interessando il territorio teramano dove è scattato il “codice Rosso” della Protezione Civile. Dodici le ditte esterne chiamate a coadiuvare le squadre e i mezzi dell’ente molte sono impegnate nell’area che ricomprende i territori dei comuni di Silvi, Atri e Pineto dove sulle strade comunali e provinciali si stanno riversando quantità significative di acqua.
Al momento risultano chiuse, per smottamenti e frane di versante, la provinciale 27 (Casoli) e 27/A (Stampalone) fra Pineto e Atri, chiuso anche il sottopasso sotto la a/14, sul posto ci sono gli operai che stanno lavorando per consentirne la riapertura. La Provincia siede al tavolo della sala operativa che a scopo precauzionale è stata aperta in Prefettura e dove confluiscono le informazioni, i dati e le attività di tutto il territorio provinciale.
Per quanto riguarda le strade provinciali questi i tratti dove si sta intervenendo anche se risultano percorribili:
45/a località Cervano, frana a valle
Sp 42 località san Giorgio, massi in carreggiata
Sp 49 località Valle Castellana, massi in carreggiata
s.p.553 località intersezione Cellino-Tre Ciminiere, sottopassaggi allagati
sp 553 località Sant’Antonio, smottamento di valle
s.p.30 e 31 zona Castilenti, smottamenti
s.p.23 zona Cellino Attanasio, allagamenti
sp 28 località bivio Mutignano, Atri-Pineto smottamento
s.p.19 località Miano Teramo, frana a fango su carreggiata
s.p.3 località Sardinara Teramo, fango su carreggiata
s.365 località Pilone Cermignano fango su carreggiata
s.p. 45 A e B località Tottea e Cervano
“Occorre prudenza, come sempre in questi casi, oltre alle risorse dell’ente ci sono le ditte esterne che stanno lavorando; ci registrano frane e smottamenti di versante che si riversano sulle strade generando numerosi problemi e in questo momento diverse strade allagate nella zona sud della provincia – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino che aggiunge – vanno assolutamente censurate le informazioni senza contesto che vengono diffuse sui social contribuendo a generare un sentimento di allarme e in alcuni casi mostrando foto e immagini vecchie come quella del crollo della Teramo-Mare, un avvenimento del 2013. E’ chiaro che l’intensità della pioggia è tale da creare problemi, anche alle operazioni di intervento, ma da sole, immagini e foto, non restituiscono una informazione completa perché non ritraggono le squadre al lavoro”.
(Foto di repertorio)