Le onde, alte anche un paio di metri con venti da Grecale, hanno raggiunto il muretto, cancellando il tratto di spiaggia. Dove un tempo il titolare del camping Stella Maris sistemava 5 file di ombrelloni, con una concessione demaniale che 4 anni fa era di quasi mille metri quadrati, oggi non resta più nulla. Una situazione che è destinata a peggiorare durante la stagione invernale, perché di mareggiate come l’ultima ce ne saranno almeno 3 o 4 ancora nella migliore delle ipotesi. E anche di maggiore intensità.
La causa è sempre la stessa, il pennello realizzato nel 2010 nell’ambito del piano di ripascimento morbido. Anche dinanzi all’agricampeggio Albachiara la mareggiata ha spazzato via una buona porzione di arenile. Anche qui è presente un pennello, rinforzato un anno fa circa. Le correnti erodono maggiormente sul versante sud.
La mareggiata di queste ore è la prova che la barriera perpendicolare a ridosso del camping Stella Maris deve essere rimossa e che per restituire l’arenile sarà necessario un ripascimento mirato che garantisca agli operatori turistici della zona quanto meno di lavorare durante la prossima stagione estiva.
Intanto, le onde hanno continuato a scavare anche attorno alle colonne su cui sorge il chiosco della vergogna, realizzato nel luglio dello scorso anno sulla battigia su concessione dell’ufficio tecnico del Comune di Roseto e della Sovrintendenza ai Beni Ambientali dell’Aquila. Chiosco che poi è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Teramo per occupazione abusiva del suolo demaniale.
La mareggiata ha portato via altri 50 centimetri di sedimenti, il chiosco sembra ora una palafitta. E considerato che arriveranno anche condizioni meteomarine peggiori nel corso dell’anno, altra ghiaia verrà portata via attorno ai pilastri in cemento.