Robimarga è accusato di peculato, falso ideologico, e truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo quanto contestato dalla procura di Teramo (titolari dell’inchiesta sono il procuratore capo Gabriele Ferretti e il sostituto Davide Rosati), l’ex assessore avrebbe effettuato delle visite a pagamento in ospedale, senza poi versare il dovuto all’azienda sanitaria. Lo stesso Robimarga, invece, avrebbe poi falsificato permessi, firmati in bianco dal dirigente comunale, per giustificare impegni da amministratore per assentarsi dal posto di lavoro. Il 14 febbraio saranno ascoltati dei teste, poi il 23 aprile si procederà alla discussione.