Ascoli Piceno. Si è concluso oggi con cinque condanne e un’assoluzione il processo a carico di sei persone accusate di aver fatto parte di un giro di droga e prostituzione che a gennaio 2007 coinvolse il night club Divina a Ascoli Piceno.
Il giudice del Tribunale Marco Bartoli ha condannato a 4 anni e 6 mesi il titolare del Divina, Mauro Di Gaspare, 55 anni di Alba Adriatica; 2 anni e 9 mesi per l’amministratore unico del locale, Oriente Ciampetti 64 anni di Colonnella, 2 anni e 6 mesi per Massimo Rastelli, 46 anni di Giulianova che lavorava nel night club insieme a Lassad Trabelsi, un tunisino di 41 anni condannato a 3 anni di reclusione. Condannato a 2 anni e 6 mesi Danilo Levakovic, 27 anni, rom di Alba Adriatica.
Secondo i pm Ettore Picardi e Cinzia Piccioni, all’interno del night club c’erano donne che si prostituivano e circolava droga. Un giro che venne a galla dopo un anno e mezzo di indagini dei carabinieri di Ascoli nell’operazione ‘Sex Art’, con appostamenti e riprese con telecamere a infrarossi che hanno documentato rapporti sessuali e l’uso di cocaina.