Dopo la presentazione alla stampa, il Piano definitivo sarà illustrato, alle ore 11, alle parti sociali (associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, Camera di commercio, poli d’innovazione, Izs ecc.), che hanno preso parte ai lavori del tavolo tecnico che la Provincia ha istituito sull’area di crisi dai primi mesi del 2012 e firmato, il 12 aprile scorso, il Protocollo d’intesa “Obiettivo crisi Val Vibrata”.
“Siamo giunti al termine di tutto questo percorso di concertazione” spiega il presidente Valter Catarra “che ci ha portato ad una strategia di rilancio incentrata su tre pilastri: innovazione, integrazione e riconversione sostenibile del territorio. In questo senso, il piano è ovviamente un documento programmatico, ossia un punto di partenza per l’assegnazione delle adeguate risorse finanziarie che dovranno esserci, in risposta alle sempre più pressanti richieste di aiuto che arrivano dal tessuto imprenditoriale vibratiano”.
“Il rilancio produttivo dell’area” aggiunge l’assessore provinciale alle attività produttive, Ezio Vannucci “passa attraverso una vasta e capillare azione di riposizionamento. Il nostro ruolo, in questa fase, è stato soprattutto quello di rilanciare la ‘governance’ territoriale e di esercitare un’azione forte sul governo regionale e nazionale per ottenere una dotazione adeguata da destinare alla ripresa dell’area a fronte di una valida progettualità, basata su processi di innovazione, ecosostenibilità, politiche di rete e integrazione produttiva”.
Questa mattina, intanto, lo stesso Vannucci ha incontrato i sindaci della Val Vibrata e il presidente dell’Unione dei Comuni, Umberto D’Annuntiis, per condividere la strategia complessiva del piano, in vista dell’incontro del 24 ottobre.
Presenti all’incontro i primi cittadini di Martinsicuro, Paolo Camaioni, di Colonnella, Leandro Pollastrelli, di Tortoreto, Gino Monti, l’assessore Luca D’Alessio di Civitella, il vicesindaco di Alba Adriatica Giuliano De Berardinis, e l’assessore Leonardo D’Ippolito di Sant’Egidio alla Vibrata. I sindaci hanno ribadito la necessità di fare presto per fronteggiare la profonda crisi e la vera e propria “morìa” di imprese che sta colpendo la Val Vibrata.