Giulianova. E’ in corso di valutazione da parte della Direzione generale dell’Anas, settore Acquisizione e Valorizzazione del patrimonio, la richiesta di revisione, inoltrata dal sindaco Francesco Mastromauro il 13 ottobre scorso, relativamente alle condizioni per la cessione al Comune dell’ex casa cantoniera e dell’ area circostante da adibire a sede della Protezione civile.
Lo ha comunicato al sindaco stesso la responsabile del Supporto gestionale amministrativo dell’Anas Annamaria Perrella. Il sindaco aveva richiesto la rimodulazione delle condizioni che l’Anas aveva stabilito il 14 settembre per la cessione all’Amministrazione comunale dell’immobile, specificamente un canone annuo di 5.547 euro, la concessione non superiore a 5 anni, le spese a carico del Comune per ogni intervento di ristrutturazione, previa autorizzazione, sull’immobile stesso e la sua restituzione all’Anas senza nulla dovere all’amministrazione comunale per le migliorie realizzate.
“Ho avuto modo – dichiara in proposito il sindaco – di spiegare i problemi che una simile proposta comportava. Alcuni di carattere giuridico, giacché il Comune può ricevere un bene in concessione a titolo oneroso ma solo per finalità istituzionali dirette, non quindi indirette come sarebbe il caso di subconcessione alla Protezione civile. Altre sono invece ragioni che tengono conto delle giuste necessità della Protezione civile, in quanto i 5 anni stabiliti per la concessione dell’immobile sono troppo pochi. Per questo, dopo essermi confrontato il 5 ottobre scorso con il presidente Michele Maruccia ed i suoi collaboratori, ho chiesto all’Anas di rivedere i termini dell’accordo. Ho chiesto in primo luogo di concedere l’ex casa cantoniera almeno per 10 o 15 anni. Nessun problema sul canone da pagare però ho chiesto che tutte le spese che il Comune affronterà per la bonifica e per rendere fruibile la struttura vengano scorporate dal canone stesso. Mi sembrano richieste ragionevoli, e voglio pensare che l’Anas che non farà problemi. Quanto alle questioni più squisitamente giuridiche, ho trovato la soluzione. L’ex casa cantoniera – conclude il sindaco – diverrà sede del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, quindi con attività istituzionale propria del Comune facendone pertanto la sede della Protezione civile. In questo modo non si contrasterà con le disposizioni che impongono di ricevere un bene in concessione a titolo oneroso ma solo per finalità istituzionali dirette. Io non mollo la presa. Mi batterò affinché la nostra Protezione Civile possa avere una sede adeguata e funzionale”.
E in proposito il sindaco ha fissato per il 2 novembre prossimo, alle ore 17 in Comune, un nuovo incontro con i rappresentanti della Protezione Civile giuliese per aggiornarli. Nei giorni scorsi, invece, la consigliera Laura Ciafardoni aveva presentato un’interrogazione per capire le sorti dell’associazione, che svolge un ruolo importantissimo in città, che dovrebbe esser discussa nel prossimo consiglio, previsto per il 6 novembre.