Quel carico di paglia andato a fuoco, mentre il mezzo era posteggiato ai margini della bonifica del Tronto, nel territorio di Sant’Egidio alla Vibrata, domato in breve tempo dai vigili del fuoco, aveva alimentato dubbi e sospetti.
Dietro al rogo del carico di paglia e del mezzo di trasporto, di proprietà di imprenditore agricolo marchigiano, c’era un piromane. O meglio, la mano di un libero professionista dell’ascolano, che come forma di ritorsione per pagamenti non onorati da parte dell’imprenditore agricolo, aveva deciso di appiccare il fuoco al mezzo. L’uomo, un 50enne, è stato ora scoperto e denunciato dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata.
E’ accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni su cose altrui e incendio doloso. L’episodio era avvenuto lo scorso mese di luglio, quando il rimorchio carico di paglia, parcheggiato sulla Sp1, al confine tra Abruzzo e Marche, era andato a fuoco. L’incendio fu spento dai vigili del fuoco di Nereto, che nel rapporto poi rimesso ai carabinieri evidenziavano proprio l’origine dolosa.
Attraverso una serie di indagini e verifiche, effettuate dai militari diretti dal luogotenente Mario De Nicola, hanno ricostruito tutta la vicenda e denunciato il libero professionista. Alla base della “vendetta” pare che ci fossero di pagamenti in sospeso (circa un migliao di euro) reclamati del libero professionista.