Un lavoro a favore delle imprese del territorio. Nella sesta edizione della Giornata della Trasparenza, la Camera di Commercio di Teramo traccia un bilancio delle attività svolte per i propri associati.
“Nonostante la riduzione dei proventi, per effetto dei tagli al diritto annuale”, spiega il presidente Gloriano Lanciotti, “abbiamo confermato la nostra operatività su alcuni fronti prioritari per le imprese quali il supporto all’internazionalizzazione ed al miglioramento della competitività, all’innovazione e alla digitalizzazione, il supporto alla nuove realtà imprenditoriali, l’alternanza scuola-lavoro. Negli ultimi anni è crescente l’impegno sui temi della promozione della legalità e della trasparenza nel mercato e la giustizia alternativa. Obiettivo prioritario della Camera di Commercio è quello di rilanciare le attività economiche colpite dal sisma e dal maltempo, oltreché promuovere e valorizzare uno dei settori più importanti della nostra economia, quale il turismo”.
Tante le attività portate avanti lo scorso anno, come è testimoniato dai numeri:17.660 le pratiche gestite dal registro delle imprese, 79 procedure fallimentari, 2.187 i certificati d’origine emessi, 2.419 i rilasci o rinnovi di dispositivi di firma digitale, 991 rilasci di carte tachigrafiche, 372 gli strumenti di misura verificati, 16 ispezioni in materia di sicurezza sui prodotti e 64 in materia di metrologia legale, 45 sequestri (strumenti per pesare, occhiali da sole, erogatori di carburanti), 3.495 effetti protestati (cambiali, assegni e tratte non accettate), 108 gli attestati di marchi e brevetti concessi.
Inoltre, in materia di regolazione del mercato, sono state avviate 210 procedure di mediazione, con una diminuzione registrata quest’anno (157) dovuta ad un incremento “eccezionale” delle mediazioni in materia bancaria e finanziaria nello scorso anno.
Per il futuro l’ente assicura un occhio di riguardo verso i giovani e quanti vorranno approcciarsi al lavoro autonomo, con iniziative finalizzate a favorire la nascita di imprese che abbiano concrete possibilità di rimanere sul mercato e percorsi di formazione dedicati ad aspiranti imprenditori, senza dimenticare le attività di orientamento al lavoro e di diffusione della cultura d’impresa rivolte agli studenti.
Inoltre, con il nuovo decreto che modifica le funzioni camerali, con la nuova funzione di raccordo tra la domanda e l’offerta di lavoro, e la limitazione dell’organizzazione di supporto alle imprese attività svolte all’estero.